1. |
Ad Occhi Socchiusi
05:56
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Treni che vedo scorrere
E altri che faranno scalo qui
Viene gente che va
Resto io...rimango in ascolto
Vite che si raccontano
Storie che passano da qui
Inganno il tempo così
Raccolgo i fili delle loro trame
Frasi che si rincorrono
Le parole...un suono che diffonde
Il tempo ingannerò
Resto qui...nel centro del mosaico
Cadendo per incanto
Al centro del mosaico
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2. |
Il Treno Parte
09:43
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Poi d’un tratto un rifolo...come a introdurre il vento
Nient’affatto insolito nella stagione lunga
Sbuca lei dall’angolo e si muove dentro
Una folla d’anime, tutte van di fretta
Indistinti occhi che si guardano senza veder
Lei si ferma immobile...per un’idea vacilla solo un po’
Accanto al treno che poi non prenderà
Ieri né mai, mai...la vince sempre l’abitudine
Entra al bar, al Bar del Ferrovier
Ad aspettare un principe azzurro che la porti via
Da qui dove si chiacchiera del tempo che farà
Qui che tutti sanno del mestiere che fa...alla sua età
Sorride congedandosi con chi le paga il conto
Dando pure a intendere se verrà il suo turno
Un ritaglio in prestito dal corriere annunci
Che piega arrotolandolo e svelta mette in borsa
E non può notare che un ceffo scuro d’abito
La pedina già da un po’...anche quando poi s’inoltrerà
Nella notte che è lì ad attenderla
Ad aspettar che lei prenda il suo posto sul viale in città
Ma tradirà, questa notte tradirà
Ha solo in testa ormai quell’indirizzo
Che cambierà la vita sua, mai veramente sua, offerta qua e là
Così all’ora esatta la trovi nel portico...dove tutto cambierà
Ma quella voce ruvida
Un brivido forte alle sue spalle
Tagliente lama che non ha pietà...
...Si alza il vento...
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3. |
La Forma Del Mosaico
06:57
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Qui...niente è quello che rimane
Più locomotive lasceranno sibili remoti d’immaginari treni...
Ora son solo, io col mio passo
E il vento un poco addosso porta qua su dal nero di rotaie al marmo di panchine
Carte bianche sporche con qualche segno illeggibile
Che in volo nella mano si posano
A volte sono piccoli presagi
Che aprono scenari attorno a luoghi d’oltremare pieni di colore
Distrattamente così senza volere...
Ecco Londra nell’ora di punta
Nel cuore della città, tra le vetrine
Giovane sirena tacchi a spillo
Un taxi dietro di lei ora la segue
...nebbia scenderà?
Nel mentre qui, dove tutto dorme
Al binario un po’ più in là qualcosa luccica
E’ un bracciale che tra le pagine si perde
Le sfoglia rapide con tanta avidità
Senza esitar corro dalla sua parte
Ora finalmente che ho con chi condividere
Seduta là ci sembra messa ad arte
Una fanciulla che sta sola come me
...Ma un tintinnio ti sorprende
Un treno in corsa sfreccia in mezzo e se ne va
Scompare pure quell’immagine
Dov’è finita? e chissà cosa leggerà?...
Mi sento preso per il naso
Guardo il posto vuoto senza più lei...giovane lettrice svanita in un istante
Come tutto il resto, nel cono d’ombra di un treno in transito
Sfugge il senso...se anche provo non capirei
Vorrei capire la forma del disegno
Nello spazio-tempo di un giorno fuori dal reale come dal presente
Distrattamente così cade la neve...
Ora lo scenario è più intrigante
Nel gran silenzio che c’è copre le cose
Pare l’atmosfera di un romanzo
Se il tempo si fermerà senza rumore
...sopra un’isola?
Pertanto io torno al mio vagare
Alla spinta che mi dà la curiosità
Viaggiatore che per forza o per coraggio
Su ogni strada va per conoscere
La ferrovia avvolge tutto il mondo
Sai quanta vita c’è...ognuna è storia a sé
Attraverserai il mistero e la speranza
Dopo nere gallerie ci son verdi praterie
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4. |
La Traversata
10:57
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“‘Sono certo che mi capirai...
Quando questa mia ti apparirà
Su quel giaciglio accanto a te
Compagno d’ore d’aria e prigionia...perdonami
Stanotte al buio me ne andrò
Il secondino è complice
Anche per me so che pregherai
Un battello al faro mi attende giù...lascio l’isola
Sempre che il buondio lo vorrà
Col cuore in gola salperò
Me n’è rimasto ancora un po’
Tu solo sai cosa non farei
La sua lontananza è insopportabile...e forse morirò
Ma il mio cuore l’ho dato a lei’...
Oooh che bel vento
La fortezza è già un miglio dietro me
Luna che dorme...
La fortuna è dalla parte mia
...‘Se la traversata riuscirà
Sul continente seguirò
Il tratto della ferrovia
Un convoglio merci mi nasconderà...per un po’
Con le prime luci troverei
Quella miniera crocevia
Dove lo scambio s’effettuerà
Una nuova vita, un’altra identità...da cui ripartirò
Per provar la mia innocenza anche a lei
Se andasse storto amico mio
E avrai notizie tragiche
Dalle per me questa lettera’
La parola FINE e poi...la firma con il sangue fresco che
Mi lasciava qualcosa di lui”
Oooh che bel vento
Mi accarezza e sospinge la mia prua
In mare aperto
Emozione tra paura e libertà
Seguo una stella
Mi dà forza...che solo non avrei
All’orizzonte
Mare e terra si ricongiungono...
Quando e se potrò dirti la verità
tu penserai a un imbroglio...non lo è affatto
se solo sai quanto ho pianto da quel giorno
tempo fa...dieci anni...
senza te io mai avrei potuto dare ancora un senso
e sopportarmi l’aldilà...dov’ero solo ieri
Guardami come allora
sull’altalena io e te, ti ricordi?...quante promesse
tra noi due occhi grandi, senza scuola
e un treno per...nel futuro...
ti prego ancora credi in me altrimenti morirei due volte
se tu non mi riabbraccerai...più nessun domani
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5. |
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Il sol levante
Va su silente
Sullo stagno è il dì ormai
Si ode come piano muove le foglie
La ninfea lascia cadere due gocce
Nello specchio del lago incantato
Sogno...oppure è realtà?
Mai lo saprò, mi sento vivo
Lei color lillà e la fantasia...che va
Va, va ben più oltre
Lei come me
Ricoperti di rugiada
Poi il sole ponente
Va giù assordante
Il suono giunge da lì fin qua
Sogno troncato a metà
Ma non mi sveglierò...no, non voglio
Lasciatemi qui...intravedo quel che sarà
No...no, non mi desto
Proprio adesso che
Scorre inchiostro nelle mie vene
Una farfalla bianca che spensierata va
aaaa-aaaah sopra la ninfea color lillà
indugiando prima o poi vi si poserà
aaaa-aaaah ma tutt’a un tratto
mette un colpo d’ali che
ecco m’è scomparsa di già...
...mentre lo stagno lentamente riverbera
aaaa-aaaah piccole onde concentriche
e la farfalla candida che volteggia e va
aaaa-aaaah leggera brezza...
poi la porta sbatte forte che
sobbalzo dalla mia scrivania?!
Il fiore che nasce
Sul fior dell’acqua
E’ un ricordo così sfuocato ormai
Sembra un secolo fa...mai più tornerà
Sei di carta
Una cartolina per...
Proveniente da chissà
No, nient’altro che carta
Un segnalibro che
Tra le pagine si dimentica
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6. |
Il Treno Fa Ritorno
09:09
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”Gli scherzi che il destino fa...o è solo casualità?
Non lo escluderei mai
Ma direi senza dubbio alcuno
Che quel tizio lì non mi è nuovo
E quella è la valigia proprio che...
Di certo sì!...no, forse no...
Strano...” pensò lei fra sé e sé
al Bar del Ferrovier col giornale
Quel giorno lì con grandi titoli
si alternavano due notizie
‘Mistero su Scomparsa di
una Donna che fa la Vita’
l’altra era per la ‘Fuga di un
feroce Criminale’
E fu così che il dubbio
Diede il la al sospetto
Le cose qui si misero per lui peggio che mai povero diavolo
Ben presto con le spalle al muro per quei mille sguardi
Uooh oh oh ooh...costretto...in sala d’attesa?
senza difese...e fuori una folla impazzita...
Uooh oh oh ooh...la voce rimbalza...veloce?
è un passaparola?...il mostro può essere lui...
Tanto spavento e poco più...
Potrà mai funzionare?
Mi accorgo da me che una storia così
Va su un binario corto
‘C’era una volta...’ è la frase per
Ricominciar da capo
Forse dovrei
Ma temo che qualcosa qua accadrà
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7. |
Sul Tramonto
11:51
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‘Suonare il violino, poi rido piangendo...perché no?, se mi va...
Mio creatore, le tue grandi vedute...guarda giù sono qua
Quel paracadute per metterti in salvo...quanti fori che ha...
Le tue trovate non sono infinite...e ora tu di me che ne fai?’
Cos’altro c’è? cos’altro vuoi? già io ne ho abbastanza
Non darmi altri guai
Io vorrei come te tutto avesse un senso
Che tutto sia...ideale armonia
Se credi sia facile vincere il tormento
Sbaglieresti sai
Non aiutano già quelle regole d’oro...
Per togliermi dall’immobilità...
Puoi leggere...se puoi veder
Ben altra cosa è capir
Puoi scrivere se sai guardar
Serve però il buon sentir
Il ruolo tuo è il posto mio col gioco delle parti
Lo diresti mai?
Non avrò forse più mosse alternative
In questa mia, mia dolce agonia
Servisse un po’ ricorrerei di nuovo all’assenzio...
Solo altri guai
In caduta libera ho perso le istruzioni...
Il manuale che vorrebbe così...
Sai leggere se sai veder
Con grande sete d’imparar
Sai scrivere se sai pensar
Non fingere di non capir...
Tuoni e fulmini, scure nuvole...si gonfia l’aria
Tira il vento...a forti raffiche tormenta l’anima
Pioggia e vento, piove dentro me...tempesta arriverà
La tempesta...dei miei dubbi che la mente affollano
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8. |
Nel Mistero Una Speranza
08:26
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Chi si mette in viaggio...
Dove porta non lo sa
E si guarda attorno
Sul biglietto annoterà
C’è chi chiede il tanto
La mano aperta tenderà
C’è chi fa il distratto
Nessun cuore scalderà
C’è anche un giramondo
Di aiuto forse lui sarà
E il treno che era fermo
Si annuncia già ripartirà...
Oltre i confini spazierò
Ora non servono parole
E il velo delle cose fenderò
Per sentirle respirare
Nuovo sentimento metterò...
Luci ed ombre su pagine bianche
E il verso nelle cose troverò...
Luci ed ombre su pagine bianche
...Aria di alisei...
C’è chi crede che...che tu sia un vecchio saggio che siede tra gli dei
Allora rivelati e con il tuo manto d’argento scendi giù
Oooh Padre dei Racconti svelami quel segreto che sai tu
Non nasconderti, dove sei?...prendi la mia mano e salvami
Accompagnami dove sai...a quella tua sorgente inesauribile
Così le ‘mille e una notte’ senza fine...avranno un’avventura in più
E dimmi...la mia storia come continuerà?
Dammi un’idea di dove ci porterà
E dimmi...questa storia esisteva già?
Dammi un’idea di quali fortune avrà
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9. |
Vortice D'Aria
07:43
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Imprevisto temporale...un riparo in libreria
Un lettore tra i clienti, con un diavolo per capello, deve dir la sua
...agitandosi
“Che razza d’autore!, dov’è l’editore?...qualcuno mi sentirà
Sono esausto, adesso basta...il mio libro si interrompe sempre a metà!
No, non voglio altre scuse ma il finale del romanzo
Se nessuno mi accontenta butto all’aria tutti i libri...giuro lo farò!”
...che cosa accadrà?
Ed ecco l’incantesimo...c’è un barbabianca sul sofà
“Ma tu chi sei che osservi me??”
Ha uno sguardo docile dentro ad un volto senza età
“Non c’eri qui un istante fa?!”
Anziché rispondere pone un bel quesito...messo là
“Son certo che non può conoscermi!!”
‘Vai cercando il libro tu?...o lui è in cerca di te?’
“Ci mancava anche quello...grande intrigo questo libro
Non bastasse tutto il resto, pure il vecchio saggio uscito da dove non si sa...
E’ stato un abbaglio, un viso riflesso...ho le traveggole?
E’ tornato via nel nulla e nemmeno più ricordo perché mi trovo qua...”
Fuori, fuori dall’incubo...dove tutto è fantastico
Riecco l’incantesimo...il barbabianca è ancora là
“Gli spiriti di questa libreria?!”
Seduto sui volumi sta...come fosse lì da un’eternità
“Possibile che lo veda solo io??“
Ha un accento nobile e domanda con semplicità
“Non riuscirai a confondermi!!“
‘Vuoi davvero il libro tu?...o sei in cerca di lei?‘
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10. |
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Via gli scambi, i binari...tutta la ferrovia
Niente più viaggiatori, non c’è biglietteria
Tolgo via le stazioni...non ci servono più
Svita tu quei bulloni che io poi getterò con questi miei fogli
Così finalmente sarai libero di correre incontro a lei
Via i minuti, l’orologio, via le pubblicità
Niente gente per strada...via le auto, via i tram
Via le piazze, poi le chiese...e le intere città
Metto giù tetti e case e un deserto sarà
Tolgo via laghi e fiumi e tutto tace perché
Anche il vento non bisbiglia se montagna non c’è
I tuoi passi sulla terra ora nuda come non mai
L’arcobaleno ti dirà il sentiero dov’è
E così scoprirai...sulla curva del globo ci sei solo tu
Con lei che viene incontro a te senza più maschere
Il desiderio esaudirò...sai
Tu sei lo specchio di me stesso
E il buon vento di sicuro arriverà...stai
In silenzio, in ascolto
Per un momento...
Ecco qua...capitolo primo, poi secondo, terzo...
arriva il quarto e dopo il quinto salto al settimo
ritorno al sesto, poi l’ottavo e il nono...siì
già pronto il decimo...fino a cento, mille!!
Semplice com’è l’arcobaleno
Come tessere perfette di un mosaico
Semplice armonia l’arcobaleno
Dopo scure nuvole il sereno
Splende anche per me l’arcobaleno
...Resterà un segreto tra noi...
Mi ritrovo qua, dove...non saprei dirlo
Ho con me una penna e una valigia
Ci sarà, anzi ne sono certo
Ci sarà...dev’esserci un motivo
Pare che si alzi un rifolo di vento
Un treno che forse sta arrivando
Perché no, io quasi...ma sì ci salgo
Viaggerei...oooh sarebbe bello
la-lay la-lay la-laay
la-lay la-lay la-laay
la-lay la-lay la-laay
la-lay la-lay la-laay
Guardo se mi trovo un biglietto in tasca
E salto su, ora prendo e parto
Proprio qui comincia un lungo viaggio
Io vedrò ogni angolo di mondo...
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